Maratona di Venezia 2011 - Un sogno realizzato
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- Creato Sabato, 29 Ottobre 2011 13:48
- Scritto da Federico Violante e Antonino Appugliese (Running Point)
Domenica 23 ottobre Alex Zanardi ha festeggiato il suo 45mo compleanno in un modo molto speciale. Ha corso in handbike la Maratona di Venezia, ma fuori gara, come allenamento per New York. Il suo intento era di accompagnare un amico, particolare almeno quanto lui. L'amico era Francesco Canali, un ex runner di 43 anni colpito da SLA
nel 2005.
Canali da runner aveva un sogno non ancora realizzato, correre questa maratona. Detto e fatto, Alex Zanardi, si è attivato insieme a degli amici con l'hobby della meccanica che gli hanno realizzato una appendice alla handbike, grazie alla quale Canali ha corso trainato dall'amico. Zanardi alla partenza aveva annunciato l'intenzione di far passare sul traguardo il suo amico prima di lui, a costo di arrivare in testacoda. L'intervistatore lo aveva preso come uno scherzo, ma si è dovuto ricredere. Probabilmente questo arrivo è stato uno dei momenti più emozionanti di tutta la maratona. Penso sia giusto riproporlo.
Qui le immagini dell'arrivo girate da Alberto Stretti .
I AM-sterdam
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- Creato Giovedì, 27 Ottobre 2011 08:20
- Scritto da Silvia Colavecchio (Runners Pescara)
Domenica 16 ottobre io e Francesca Mazzocchetti abbiamo vissuto una meravigliosa esperienza in terra olandese: HALF MARATHON AMSTERDAM 2011.
Dalla partenza da Pescara in aereo, all'arrivo in albergo, al ritiro dei pettorali, al respirare l'aria del grande evento., all'adrenalina che saliva ogni minuto che passava, alla gioia di condividere tutto cio' con i miei compagni di squadra della Runners Pescara.
Tutto vissuto con la voglia di divertirsi ma anche di portare a casa un buon risultato e così è stato: correre in mezzo a 15000 persone è stato "coinvolgente e sconvolgente" allo stesso tempo, sentire la gente che urlava GO SILVIA GO FRANCESCA non ci ha fatto sentire il freddo e soprattutto arrivare dentro l'Olympic Stadium con musica e applausi (ed io con la bandiera dell'Italia). Penso che per due ragazze che hanno appena conosciuto L'AMORE PER LA CORSA sia la soddisfazione più grande che potevamo avere da questa GARA INTERNAZIONALE!!!
E alla fine della Gara nostra e dei nostri compagni, la scoperta di una fantastica Citta' che sa davvero trattare con rispetto i podisti, insieme a tanti altri atleti di Pescara che abbiamo incontrato a Amsterdam.
Cari runners di tutte le società è una esperienza che vi auguriamo e vi invitiamo a provare...vi garantisco che io e Francesca vorremmo che ogni gara fosse come la domenica appena passata!!!
All'interno altre foto e la simulazione GPS del percorso della maratona.
Maratona di Venezia 2011
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- Creato Mercoledì, 26 Ottobre 2011 10:14
- Scritto da Federico Violante e Antonino Appugliese (Running Point)
Una cinquantina di abruzzesi, tra cui molti podisti marsicani e sansalvesi hanno preso parte domenica scorsa alla 26° Maratona di Venezia.
Tra i nostri, tre Runners Chieti Giuseppe Coia, Angelo Rapino, e Gianni Chiavaroli, più Domenico Ruggieri Luca Maiorani per Lido Delle Rose, Francesco Di Blasio e Nunzia Trubiani per Podistica New Castle.
Come al solito, molto "caciarona" la comitiva frentana messa insieme da Antonino Appugliese (il Crampo) con i compagni di squadra Michele Romagnoli e Roberto Pierini, Lucio Salce (Tocco Runners), Piero Nasuti, Luigi D'Orsogna e Francesca Aimola per la Tribù Frentana.Complimentissimi a Roberto Pierini (Il Crampo, amorevolmente accompagnato e sostenuto da Antonino Appugliese che ha immolato un ginocchio a questo risultato), per avere realizzato il suo primato personale sulla maratona scendendo sotto le 5 ore, 4h59'56" il RealTime.
Si può discutere sulla sensazionalità del risultato ma nel mondo amatoriale la competizione, i traguardi e la sfida sono fondamentalmente con se stessi. La bontà del primato è anche confermata dal fatto che 35 tracciati GPS analizzati sono tutti ben oltre i 42,2 Km, con una media intorno a 42,500 giustificata dal fatto che il percorso ha molte curve e attraversa molte rotonde con frequenti deviazioni dalla linea ideale.
Qui la videocronaca del primato, di Antonino Appugliese (42,52 Km)
Scarica la classifica in pdf. All'interno il rilevamento GPS del percorso e con un giro virtuale.
6 JOURS D'ANTIBES
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- Creato Domenica, 23 Ottobre 2011 10:34
- Scritto da Nico Leonelli (Fart Sport)
Probabilmente molti non ne avranno mai sentito parlare, altri invece la considerano un esagerazione o una storpiatura della corsa, per altri invece e’ il sogno di una vita.
La 6 jours di Antibes richiama atleti da tutto il mondo e consiste nel correre per 144 ore (6 giorni) che rappresenta la massima gara riconosciuta dall’ IAU (la federazione internazionale di Ultramaratona). Quest'anno si è disputata dal 6 all'11 giugno 2011. Vince chi percorre nei sei giorni il maggior numero di km, in un circuito di un solo km!!
Nella stessa manifestazione sono previste altre 2 gare: una 72 ore ed una 48 ore, io ho optato per quella più breve (per modo di dire!!) e cioe’ per la 48 ore, che confrontata alla famosa 6 giorni risulta quasi una sciocchezza!
Arrivo ad Antibes verso le 23,00 del giorno prima della mia gara e mi dirigo subito allo stadio, dove si sta svolgendo già da 3 giorni la competizione, per ritirare il mio pettorale. Mi si presenta uno spettacolo a cui non avevo mai assistito. Una situazione quasi irreale, persone che nel silenzio della notte camminano o corrono lentamente con volti smarriti dal sonno e dalla fatica…che mi guardano senza realmente vedermi. La sofferenza di alcuni è palpabile… sembrano in lotta tra la paura di essere vinti e la voglia di trascinarsi avanti, aspettando che spunti un nuovo giorno….un giorno in meno….una tacca in piu’!
Resto lì incantato per almeno un ora incredulo e spaventato come se il tempo in fondo venisse scandito dai km e non dai minuti. Nel frattempo continuavo a chiedermi cosa ci facevo io lì, ma soprattutto non riuscivo a ricordarmi cosa mi aveva spinto ad iscrivermi ad una 48 ore, che rappresenta la gara più difficile da pianificare (se ogni anno sono solo 2 o 3 gli italiani che si cimentano in questa gara, un motivo ci dovrà pur essere!).
Sulla 24 ore ho avuto esperienza ed ho capito che è una gara fisicamente fattibile, però bisogna correrla il più possibile e prendersi poche pause al passo (almeno se si vuol raggiungere un certo chilometraggio), ma in una 48 ore come bisogna comportarsi? Bisogna fermarsi ogni tanto? Bisogna alternare passo e corsa? Bisogna farla in due tempi? Ma soprattutto è sostenibile fisicamente? Letteratura in merito non si trova in rete.
Inizio quindi la gara avendo tutti questi dubbi, ma nello stesso tempo mi vien da sorridere pensando che siamo considerati i velocisti (o i piu pigri) della manifestazione, essendo la mia, quella piu breve (dopo la 6 giorni, e la 72 ore). Con il pensiero alle ore che mancano, ma soprattutto con il terrore di lesionarmi di nuovo la bandelletta (come mi e' accaduto poco tempo prima alla 100 km di Seregno) affronto le prime ore ad un passo molto tranquillo e controllato e mi impongo di fermarmi ogni 5 km per qualche secondo, al ristoro per bere acqua o integratori,con la speranza di ritardare il piu possibile eventuali infiammazioni. Alla 24ma ora però, dopo 181 km, decido di fare una pausa di almeno 30 minuti, optando quindi per la scelta di dividere in due tempi la gara e convintissimo di poter fare gli altri 120 km (per arrivare a 300) nelle restanti 23 ore. Ed invece una volta rialzato ho accusato dei forti dolori al ginocchio, che prima di fermarmi non sembravano cosi acuti e che non mi consentono neanche di andare al passo. Decido quindi di finirla li e di andarmi a mangiare una pizza, senza grossi rimpianti pur essendo secondo ed avendo il quarto atleta a 20 km di distanza.
Dopo qualche ora di sonno ritorno allo stadio per vedere la conclusione della manifestazione. Dopo 144 ore per alcuni, 72 ore per altri e 48 per altri ancora, arriva lo sparo finale ed il tempo finalmente sembra davvero fermarsi…. si fermano gli atleti, come sospesi, quasi confusi, statico appare anche il vento (sempre presente), che cessa di spirare come per magia. E poi c’è spazio solo per gli abbracci, le strette di mano, le pacche sulle spalle e qualche lacrima repressa. Tanti atleti di diverse nazionalità che sembra che parlino la stessa lingua.
Anche questo e’ un meraviglioso esempio di impegno, fatica, amicizia, sport e coinvolgenti emozioni.
Nico leonelli
Abruzzo, terra della velocità
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- Creato Mercoledì, 19 Ottobre 2011 19:50
- Scritto da Federico Violante
Dopo i neutrini del Gran Sasso, le cui prestazioni sono ancora in attesa di conferma, l'Abruzzo si conferma la patria della velocità. La recente manifestazione di Pescara ha prodotto risultati eccezionali, con centinaia di primati personali letteralmente stracciati.
Su Facebook fioriscono i dibattiti, da un lato chi sbicchiera allegramente festeggiando il record, dall'altro chi guarda storto il suo GPS chiedendosi, "ma perchè indica meno?".
Un amico allenatore, armato solo di cronometro già domenica mattina sentenziava, "hanno tagliato 300 metri", io sono meno bravo, ma molto curioso e ho voluto verificare. Incoraggiato da un altro amico in maglia Fidal che mi ha chiesto di procurargli qualche tracciato, ne ho trovati 16 della mezza e 8 della maratona. Sono pubblici, su internet, e le misure sono sul grafico.
I punti sulla linea blu (quella sopra) sono le distanze misurate dai vari GPS nel 2010. Sono sopra perchè sono tutte oltre 21Km e nel secondo grafico, qui sotto, oltre 42. I punti sulla linea nera (quella sotto, perchè la distanza è sempre inferiore) sono rilevamenti del 2011.Il risultato è interessante, togliendo i valori estremi, come da buona prassi statistica, la media dei valori restanti, si piazza a 20,8 Km (-300 metri) nella mezza e 41,8 Km (-400) nella maratona. Cavolo, ma è possibile? Teoricamente no. Era una Gara Nazionale Fidal, il percorso deve essere certificato da un misuratore "nazionale"con una tolleranza di un metro per Km. La misura vale 5 anni, ma se si modifica il percorso va rifatta, e ci mancherebbe. Ho il dubbio che anche per Fidal questa gara ha riservato delle sorprese. Avranno cambiato percorso senza dirglielo? Che dallo scorso anno sia cambiato, è poco ma sicuro. Glie lo hanno detto? Non lo so.
In mezzo a qualche insulto sento già una spiegazione, il GPS non è preciso. Può darsi, ma di quanto sarà impreciso? Misurando una posizione, di tre o quattro metri. Su un percorso, che è una serie di spostamenti gli errori si dovrebbero compensare, vogliamo fare 30 metri? 50? Tra l'altro gli errori dovrebbero essere metri in più. Se il percorso è dritto e il rilevamento non è preciso sembrerà a zig-zag, quindi più lungo. Qui invece è più corto.Il fatto che tutti ci abbiano messo meno sembra confermare la correttezza dei rilevamenti GPS. Trecento metri valgono un minuto o due, dipende dalla velocità, e il conto torna. Ho sentito un'altra spiegazione creativa, il vento a favore, ma il percorso era in gran parte sul mare, se era favore in una direzione, poi era contro nell'altra.
Per ulteriore verifica ho controllato con i percorsi 2010, in cui le distanze sembrano quelle giuste, la differenza si vede, e con la mezza maratona di Pratola, che rispetto al 2010 risulta più corta di 40 metri, ma sempre molto vicina a 21,097. Errori di misura? Non lo so, ma sono 40 metri non 400. Fatto sta che Pratola 2010 (blu, sopra) e Pratola 2011 (nera, sotto) praticamente coincidono, Pescara no. I GPS, se sono tanti, non dicono cavolate.
A che serve fare un percorso più corto? L'amico Fidal, un po cattivello, mi diceva: "così tutti fanno il personale, sono contenti, e l'anno dopo tornano volentieri e ne vengono altri". Io non ci voglio credere, sono un ingenuo, non è possibile che una grande gara ricorra a queste trovate. Preferisco pensare che abbiamo inventato il chilometro UISP, da 990 metri. Forse era questa la sorpresa di cui mi parlavano. Comunque al di là della ironia, è stata una grande manifestazione, complimenti agli organizzatori.
Però ne ho vista un'altra. Se i campioni regionali UISP di Maratona sono quelli indicati su AbruzzoGare, non mi tornano nemmeno questi conti. Paolo D'Addazio (M35, Silvi Road Runners) mi risulta tesserato UISP, così come Christian Notaristefano (M40, UISP Francavilla) e Federico Carosella (M60, Il Crampo). Forse sbaglio, ma i campioni nelle rispettive categorie sarebbero loro. Potrebbero non avere ancora rinnovato il tesseramento, ma la tessera dovrebbe valere 365 giorni, e comunque "sportivamente" andrebbero considerati se il titolo è per il 2011. Il tesseramento partito da Settembre è per la stagione 2011/2012, se fossimo normali sarebbe in anticipo, ma per il 2012.
Scarica le classifiche non ufficiali in pdf per la 21Km e 42Km
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Maratona di Monaco Di Baviera
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- Creato Lunedì, 17 Ottobre 2011 12:14
- Scritto da Roberto Di Giovanni (Podistica Cepagatti)
Presentiamo un servizio sulla Maratona, Mezza Maratona e 10 km di Monaco Di Baviera del 9 ottobre 2011. Eravamo in 32 tra atleti e familiari, noi della Podistica Cepagatti insieme ai Runners Fontegrande di Ortona con Salvatore Marchegiano quinto assoluto degli italiani in 2h50', e amici della Fit Program Pescara, Tocco Runner e Val Tavo.
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Vi aspettiamo tutti a Pescara
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- Creato Giovedì, 13 Ottobre 2011 17:10
- Scritto da Anna Michela Masciantonio (Farnese Vini)
Gent.mo Federico,
Tii scrivo in qualità di presidente della A.S.D. Farnese Vini per chiarire alcuni punti importanti per noi, per le persone che leggono il sito (per questo vorrei che tu pubblicassi la presente) ma anche per te ed il rapporto che noi con te abbiamo.
Ho sempre riconosciuto e gratificato l’impegno profuso per ogni attività dai membri della A.S.D. Farnese Vini, dando a tutti la massima fiducia ed autonomia, ma la responsabilità della Società in tutti i sensi ricade su di me e non accetterei mai che in qualsiasi modo andassimo a nuocere alcuno, soprattutto mancando di rispetto o calpestando qualunque diritto, non ultimo quello di un Presidente di Lega di scegliere un Campionato.
Bene, quello che posso dirti è che la richiesta è stata fatta regolarmente in forma scritta ed in tempi regolari. Il fatto che la Uisp abbia bypassato il tuo parere probabilmente non è un caso. A me sembra una presa di distanze nei tuoi confronti credo a causa di situazioni di una certa gravità di cui non si fa riferimento nell’articolo ma che sicuramente conosci. Mi sono state riferite in parte, e francamente anch’io non potrei tollerarle (per nessuno!) all’interno di un mio comitato o Associazione. Da parecchi giorni si parla infatti dello scioglimento della Lega Uisp Atletica Abruzzo, non mi stupirei se come dici tu ci fossero conseguenze ancor più pesanti all’interno della Uisp arrivando anche ad un commissariamento dello stesso.
Il mio consiglio (e vi chiedo scusa se mi permetto di dare suggerimenti a Dirigenti di Lega o di Federazione) è quello di non immaginare una fantomatica lotta politica (stiamo parlando di Campionati Regionali e gare amatoriali) piuttosto di recuperare con strumenti semplici ed efficaci come il buon senso e l’armonia, un/dei rapporti umani che sono la cosa più importante: sono certa che tu sappia a cosa mi riferisco.
Consentimi infine di unirmi al tuo un giustissimo apprezzamento, ringraziando le persone che materialmente, seppur nell’ombra, hanno reso possibile il salto di qualità della non competitiva: Mario Granito della Fidas Pescara che ha curato la promozione, Ervana Cetrano che ne ha curato le iscrizioni e Franco Schiazza che ha letteralmente messo su strada la manifestazione gestendo ogni dettaglio della parte tecnica: grazie a loro e tutte le altre centinaia di persone che domenica scenderanno di nuovo in campo per un evento spero memorabile!
Vi aspetto in Piazza Salotto per una giornata (anzi due visto che l’apertura ci sarà già sabato pomeriggio) di sport, divertimento e solidarietà.
Anna Michela Masciantonio
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