L’associazionismo è una forma di aggregazione che ha il compito di rendere partecipi tutti, associati e non, alle attività del sodalizio. Qualcuno dei nostri, però, circa due anni fa, mi fece notare che non vi era completezza nell’interpretazione letterale del “tutti”, significando che per “alcuni” molto di quello che era stato fatto, in termini di fruibilità dei sentieri montani e del rifugio “Fonte Tarì”, restava precluso.
Chiaramente intraprendemmo un percorso affinché da ogni punto di vista, quel “tutti” potesse avere un’indicazione di compiutezza. Tralasciando, non perché meno importante, ma solo perché non intendo dilungarmi, gli eventi che ci hanno portato al raduno, posso affermare con certezza che l’A.S.D. Majella Sporting Team è riuscita a dimostrare che ogni cosa è possibile con un po’ di buona volontà, solidarietà, amore e tanta passione.
Il week-end dei “radunisti” è iniziato sabato 8 agosto con un incontro dibattito presso la Sala Conferenze del Parco Majella a Lama dei Peligni (CH). Il confronto tra le diverse realtà che operano con la joëlette in Italia si è protratto per circa 2 ore. Leonardo Paleari, autentico pioniere della joëlette e promotore internazionale delle attività ad essa legate, è tornato a trovarci da Roma e, da moderatore dell’incontro, ha giustamente osservato che l’escursionismo solidale“
Non è una attività assistenziale. Condividere l’escursione significa avere un compito che unisce, la montagna senza barriere, in cui ognuno mette la sua personalità, la sua volontà e le sue capacità. Il gruppo ha sempre in sé quello che serve per il cammino della giornata”. Il meeting si è concluso evidenziando la volontà, da parte di tutti, di creare un coordinamento nazionale al fine di ottimizzare l’impiego delle joëlette attualmente in circolazione.
Organizzare un Raduno Nazionale di joëlette non è stato facile: mesi di coordinamenti, telefonate, incontri. Fatica ripagata ampiamente quando in Piazza Umberto I a Lama dei Peligni, domenica 9 agosto, tra lo stupore dei miei stessi collaboratori, vi erano 13 joëlette allineate e pronte a far vivere un’esperienza unica a tanti amici diversamente abili ovvero a mobilità ridotta. 13 equipaggi fantastici con volontari da ogni dove: Ass. "Il Cammino Possibile" di Roma, Ass. "Smysly" di Corato (BA), Ass. "Montagna Amica" di Nocera Inferiore (SA), Parco Regionale dei Monti Lucretili di Palombara Sabina (Roma), Parco Nazionale della Majella di Sulmona (AQ), Riserva Naturale "Zompo lo schioppo" di Morino (AQ), Riserva Naturale "Sorgenti del Fiume Pescara" di Popoli (PE).
La carovana degli escursionisti, un fiume multicolore di partecipanti giunti anche da regioni limitrofe all’Abruzzo, baciata dal caldo sole di agosto, ha percorso il tracciato di circa 5 km visitando alcune delle bellezze architettoniche e naturalistiche di Lama dei Peligni: prima il pittoresco centro cittadino, poi Sansone, l’oasi faunistica del camoscio appenninico, l’area della pineta ed il villaggio neolitico. Un tracciato con difficoltà medio-bassa e decisamente caratteristico, con arrivo presso il Palazzo della Cultura per la consumazione, tutti insieme ed in allegria, del pasto meridiano.
Claudio Ferrante, Presidente dell’Associazione Carrozzine Determinate Abruzzo, dopo aver condiviso con noi la passeggiata, ha tenuto col fiato sospeso gli oltre 200 presenti con un discorso carico di contenuti e conclusosi con parole raggianti: “La forza che oggi ci avete trasmesso è davvero importante, perché ci fa capire che non esistono limiti alcuni”.
Personalmente ritengo che l’evento non solo ha dato lustro alla nostra comunità, ma ha altresì evidenziato che la Majella orientale ben si presta allo sviluppo delle attività turistiche ed escursionistiche condivise. La dimostrazione è in quello che è successo nei giorni immediatamente successivi alla manifestazione: richieste di passeggiate, in media montagna, da parte di diverse ONLUS, associazioni di volontariato e famiglie isolate. Insomma, la joëlette “piace” sempre di più e ci conforta sapere che tramite questo dispositivo possiamo rendere completamente fruibile il nostro territorio.
Io ringrazio tutti coloro che ci hanno sostenuto rendendo possibile questo bellissimo weekend alle “falde della Majella”: la E.B.R.Art Abruzzo, il Centro Sportivo Educativo Nazionale, l’amministrazione comunale di Lama dei Peligni, gli Enti Parco Majella e Parco dei Monti Lucretili, le Riserve Naturali di Morino e di Popoli, le Associazioni abruzzesi e quelle provenienti da Lazio, Puglia e Campania, gli infaticabili “joëlettisti”, il personale medico al seguito degli escursionisti, i volontari sul percorso. Una dedica speciale voglio regalarla al mio staff che, ancora una volta, ha saputo coniugare fatica e passione, lavorando sempre col sorriso.
Grazie a tutte queste persone “ordinarie”, che hanno saputo essere “speciali”, si è realizzato un sogno: far vivere a “tutti” la nostra montagna senza barriere.
Il servizio fotografico completo può essere visualizzato sul sito di Majella Sporting Team FOTO