CSEN Abruzzo

Campionati regionali di Ginnastica - Le classifiche

Pubblichiamo le classifiche per la CSEN CUP di ginnastica, prima fase, Sabato e Domenica 19 Marzo.

La prima parte della gara ha visto impegnate in campo le ginnaste di tutte le categorie con il programma individuale.
Classifiche:
Per la categoria Esordienti: al 1° posto Lanzi Letizia (Arcadia); 2° posto Navangione Chiara (Aternum)
3° posto Spadolini Lorenza(Spelta Aurea)
Per la categoria Allieve A: 1° posto Fagnani Ginevra(Iris); 2° posto Cavicchi Gaia(Biancazzurra); 3° posto De Patre Giulia(Igea 2000)
Per la categoria Allieve B: 1° posto Dell’Elce Angelica(Igea 2000), 2° posto Maione Angelica (Arcadia) 3° posto Di Blasio Ilaria (Arcadia)
Per la categoria Junior A: 1° posto Monterossi Eleonora (Igea 2000) ; 2° posto Evoli Aurora(Antares) 3° posto Radogna Flavia (Aternum) )
Per la categoria Junior B : 1° posto Pomponio Aurora(Igea 2000); 2° posto Macrini Michela (Igea 2000) 3° posto Di Matteo Alice (Spelta Aurea)
Per la categoria Senior : 1° posto Cetrullo Francesca (Pescarese); 2° posto Serafini Federica(Pescarese) 3° posto Russo Martina(Pescarese)

Nella seconda parte della gara invece sono iniziate le competizioni a squadre che ha visto impegnate le ginnaste della categoria Allieve B( 2006-2005)
1° posto Spelta Aurea ; 2° posto Arcadia ; 3° posto Biancazzurra

Domenica mattina sono entrate in campo gara le squadre delle categoria Allieve A(2008-2007) e Senior(2000 e precedenti)
Per la categoria Allieve A: 1° posto Ars Antiqua; 2° posto Antares; 3° posto Spelta Aurea
Per la categoria Senior : 1° posto Igea 2000; 2° posto Ars Antiqua; 3° posto Ovidiana
Domenica pomeriggio hanno gareggiato in squadra le piccole ginnaste della categoria Esordienti( 2010-2009), le squadre della categoria Junior A(2004-2003) e le squadre Junior B(2002-2003)
Per le Esordienti: 1° posto Pescarese; 2° posto Igea; 3° posto Antares
Per le Junior A:1° posto Ars Antiqua; 2° Arcadia; 3° posto Corpi in Movimento
Per le junior B: 1° posto Ars Antiqua; 2° posto Ovidiana; 3° posto Corpi in Movimento

CARTELLA NULLA SE L’ASSOCIAZIONE E’ GIA SCIOLTA

Il principio secondo cui, ai sensi dell’art. 38 c.c., tutti i soggetti che agiscono in nome e per conto di una Associazione non riconosciuta, dunque non necessariamente il Legale Rappresentante, rispondono personalmente e solidalmente dei debiti sociali, trova un limite nella circostanza in cui..

 

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L’ISPETTORATO DEL LAVORO TENDE UNA MANO ALLO SPORT

 

L’obbligo di versamento dei contributi ENPALS (oggi INPS) nell’ambito del rapporto di lavoro sportivo di cui all’art.67, c.1, lettera m) del TUIR (anche per compensi inferiori ad euro 7.500,00), per anni ha alimentato dottrina e giurisprudenza senza trovare ancora una definitiva fonte normativa che definisse la questione. Un importante contributo sulla questione è arrivato da ..

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1° Trofeo Nazionale Cinofilia da Soccorso CSEN

La tappa abruzzese del 1° Trofeo Nazionale Cinofilia da Soccorso CSEN, specialità ricerca in superficie, è stato un evento senza precedenti.

Perché abbiamo ospitato la prima edizione organizzata dallo CSEN che ringraziamo nella persona del Presidente Alessio Pernazza, Responsabile Nazionale Cinofilia da Soccorso CSEN, per aver creduto nelle nostre capacità di organizzazione dell'evento.

Perché per la prima volta si è data l'opportunità di partecipare alla prova con la sola finalità sportiva o con anche la finalità da soccorso, e pertanto, in questo secondo caso, è stato possibile conseguire il brevetto in operatività ricerca in superficie CSEN.

Per il numero massimo di partecipanti. Ci spiace non aver potuto accettare tutte le richieste di iscrizione arrivate anche da cinofili fuori Italia. 
Ringraziamo i binomi - Carlo Giovannini con Ziva, Gianni Antonini con Malika e Devil, Silvia Casaro con Kyoo e Yumè, Emanuele Galioto con Aria e Lucky, Alberino Di Guglielmo con Argo, Gianluca Puglisi con Pippo,Manuela Rossi con Cindy, Alessandro Sgariglia con Diana, Francesco Canestri con Yuri, Antonio Guardavaccaro con Shila, Antonio Menichetticon Zoe, Marco Valletta con Dora - per aver scelto la nostra tappa e aver creduto nella nostra sincera passione per la cinofilia da soccorso e nella nostra voglia e impegno nel ricercare la cinofilia da soccorso di qualità.

Perché abbiamo avuto anche risultati unici: un primo posto ex aequo di Silvia Casaro con Kyoo e Emanuele Galioto con Lucky e il secondo posto di Silvia Casaro con Yumè.

Perché ci sono stati i giusti numeri: 15 binomi; 11 binomi su 13, che hanno chiesto di essere ammessi all'esame operativo, hanno conseguito l'abilitazione operativa di ricerca in superficie CSEN; 1 binomio ha rinnovato l'operatività; 107.613,4 mq di area di ricerca, da 1000 a 1120 m di altitudine nella splendida location dell'area naturalistica Fonte della Noce.

Siamo felici di aver visto sostenere la prova con lo spirito "aventino", ovvero con la consapevolezza che si può/si deve migliorare sempre, con l'attenzione costante alla tutela e al benessere dei nostri cani e con la felicità di divertirsi insieme come binomio.

A quanti hanno conseguito l'operatività ricordiamo l'impegno che hanno assunto: che possiate giocare per salvare vite in modo serio e con un solo cuore.

Il coraggio di Sognare

Con 410 partecipanti all’Ecotrail, 100 escursionisti, 40 ragazzi al Kids Trail e più di 2000 persone presenti in questo week-end a Guardiagrele in occasione della quarta edizione di SULLE TRACCE DEL LUPO, l’adventure running nel Parco Nazionale della Majella by Let’s Run for solidarity, è estremamente facile parlare di grandissimo successo della manifestazione.

Ma se i numeri rendono grande una manifestazione, ciò che la rendono unica sono le emozioni che questa riesce a far vivere ai partecipanti facendoli sentire i veri protagonisti dell’evento, parte integrante e sostanziale. E’ questo il segreto dello strabiliante successo de SULLE TRACCE DEL LUPO che riesce a ammaliare sempre più trailer provenienti da ogni parte d’Italia, a catturare la loro attenzione ad affascinare grandi e piccini, a stupire concorrenti, partner ed organizzatori ogni qualvolta questo incantesimo si ripete.

Quattro anni fa Let’s run for solidarity ha intrapreso un sentiero nel movimento trail, condividendone le tradizioni e lo spirito che ha dato origine alla disciplina e sempre più, noi letser, ci rendiamo conto che il nostro obiettivo non è scoprire dove questo sentiero ci porterà ma è quello di percorrerlo tutti insieme nel migliore dei modi in armonia tra noi, con Voi, con la natura e la cultura dei luoghi che ci ospitano, senza stravolgerne le tradizioni ma amplificandone, al contrario, i particolari che la rendono meravigliosa, con la speranza di riuscire a trasmettere la passione che anima il nostro fare a tutti coloro che avranno voglia di conoscerci più da vicino.

Sono ormai solide le fondamenta su cui poggia questo sentiero capace di affascinare il nostro animo e che ci permetteranno di percorrerlo sempre meglio e sempre più a lungo, di scoprirne i segreti stregandoci sempre più, di farci sentire liberi e forti come i nostri lupi e di trovare il coraggio di sognare, di osare nella consapevolezza che siamo pronti e capaci di stupirvi sempre di più.

Viva il lupo!

Viva Let’s Run for solidarity!

 

Una giornata da campioni

Negli ultimi anni ho molto ridefinito il mio rapporto con lo sport e in particolare con le gare podistiche. Per un quadriennio ho dato l'anima per fare crescere un ente di promozione ed un circuito di gare che non erano nemmeno lontani parenti del groviglio di interessi in cui si sono evoluti ora tanto da diventare due circuiti omonimi ed in cui uno ha rubato nome e logo all'altro, che oscillano continuamente tra l'unirsi in matrimonio e farsi la guerra, come se nell'atletica girassero i soldi del calcio. Dal 2012 mi sono progressivamente allontanato da un mondo che sembrava già da allora la caricatura "formato Crozza" della politica di oggi.

Nel quadriennio che quest'anno finisce, con le olimpiadi, ho riscoperto con CSEN e con un gruppo nemmeno tanto piccolo di società, il piacere e le motivazioni di un certo modo di fare sport. Con i Podisti Frentani abbiamo introdotto le gare in un carcere, con Let's Run il Trail in Val Vesola, le gare per bambini di Yes We Run e la "staffetta dei trapiantati", con Montemare la camminata sportiva dal BlockHaus alla spiaggia di Francavilla, con WeRunLanciano, la corsa in notturna di fine anno. Tutte attività che non puntano ai numeri o alla visibilità, ma ad esplorare nuove strade per fare sport divertendosi, senza l'assillo dell'agonismo e del risultato a tutti i costi, piuttosto rivolgendo l'attenzione ad aspetti sociali o ecologici.

Majella Sporting Team si dedica al volley, alla montagna, e ai diversamente abili, e sta promuovendo da due anni le attività con la joelette, un dispositivo monoruota pensato per consentire escursioni sui terreni più impervi a chi è su una sedia a rotelle. Quest'anno hanno pensato di sperimentare le joelette in una gara di corsa su strada, e per la distanza ed il tipo di percorso, la soluzione migliore era il ViviCittà. L'appuntamento era alle 8 in piazza Salotto, insieme alle "Carrozzine Determinate" di Claudio Ferrante che ha presentato un gruppo di "passeggeri". Per far vivere a più persone l'evento il percorso è stato diviso in quattro segmenti, in ognuno dei quali è stato fatto un cambio di passeggero, portando in gara complessivamente otto persone oltre alle 20 che facevano da equipaggio e staff.

La cosa che da fuori non si vede, è che il passeggero gode della la possibilità, grazie al suo equipaggio, di fare qualcosa che fino ad un minuto prima per lui era impossibile, e nel fare questo si crea un legame emotivo tra passeggero ed equipaggio dentro cui scorrono emozioni fortissime. E' qualcosa che non si può spiegare, si può solo provare, che vorresti che non finisse mai, che ti porti dentro a lungo, forse per sempre, e che ti cambia.

Nel Vivicittà di domenica scorsa, questa bolla emotiva si è mossa lungo i 12Km del percorso, coinvolgendo tutto il pubblico presente che ha applaudito, incoraggiato ed incitato i due equipaggi dal primo all'ultimo metro. Al risultato cronometrico non ho mai dato molto peso, ma non ho la più pallida idea di quanto tempo ci abbia messo il primo, ne mi interessa, per contro non so quanto ci abbiano messo i due equipaggi, ma per quanto detto prima, troppo poco, potevano farlo anche più piano, e godersi di più il viaggio.

Non finirò mai di ringraziare  Peppe, Filippo, AngeloMarco, e tutti i ragazzi di Majella Sporting Team per la stupenda giornata che hanno regalato a tutti noi, insieme a Claudio Ferrante e le sue Carrozzine Determinate. Li ho seguiti con discrezione, non ce l'avrei fatta a correrci insieme per 12km, ma ho gioito lo stesso dei momenti in cui abbiamo partecipato insieme. In fondo, visto così, non sembra così difficile cambiare il mondo.
Grazie, ragazzi. E' bello trovare un cuore grande come il vostr

Classe di comunicazione e socializzazione

Domenica 24 gennaio in località selva piana a Casoli ci sarà un nuovo corso di comunicazione e socializzazione canina.

Le classi di comunicazione e socializzazione sono un’esperienza unica di apprendimento e conoscenza reciproca per il binomio cane e proprietario/conduttore. Il cane è lasciato libero di interagire e comunicare, mostrando le proprie emozioni, bisogni, intenzioni, con cani e persone presenti, in un contesto ambientale (il dove) e sociale (con chi) protetto, senza attività di controllo e gestione da parte del proprietario. Quest’ultimo ha un ruolo attivo nell'osservare, comprendere e di conseguenza agire nelle interazioni che si vengono a creare, cane/cane e cane/persone.

Non perdete questa bella ed utile occasione per comprendere meglio i cani e le loro relazioni sociali. Vedremo (opportunamente guidati) cosa e come i cani comunicano e "ci" comunicano, e quanto può far stare bene i cani quando sono loro a decidere in autonomia di incontrare cani e/o persone in situazioni/interazioni che ritengono piacevoli.
Uno dei tanti benefici della classi è quello di far stare bene i cani e i loro proprietari e di migliorare la loro comunicazione e il loro livello di fiducia.  qualcuno direbbe "è solo un piccolo dettaglio"! 

Raduno Nazionale di joëlette 2015

L’associazionismo è una forma di aggregazione che ha il compito di rendere partecipi tutti, associati e non, alle attività del sodalizio. Qualcuno dei nostri, però, circa due anni fa, mi fece notare che non vi era completezza nell’interpretazione letterale del “tutti”, significando che per “alcuni” molto di quello che era stato fatto, in termini di fruibilità dei sentieri montani e del rifugio “Fonte Tarì”, restava precluso.

Chiaramente intraprendemmo un percorso affinché da ogni punto di vista, quel “tutti” potesse avere un’indicazione di compiutezza. Tralasciando, non perché meno importante, ma solo perché non intendo dilungarmi, gli eventi che ci hanno portato al raduno, posso affermare con certezza che l’A.S.D. Majella Sporting Team è riuscita a dimostrare che ogni cosa è possibile con un po’ di buona volontà, solidarietà, amore e tanta passione.

Il week-end dei “radunisti” è iniziato sabato 8 agosto con un incontro dibattito presso la Sala Conferenze del Parco Majella a Lama dei Peligni (CH). Il confronto tra le diverse realtà che operano con la joëlette in Italia si è protratto per circa 2 ore. Leonardo Paleari, autentico pioniere della joëlette e promotore internazionale delle attività ad essa legate, è tornato a trovarci da Roma e, da moderatore dell’incontro, ha giustamente osservato che l’escursionismo solidale“

Non è una attività assistenziale. Condividere l’escursione significa avere un compito che unisce, la montagna senza barriere, in cui ognuno mette la sua personalità, la sua volontà e le sue capacità. Il gruppo ha sempre in sé quello che serve per il cammino della giornata”. Il meeting si è concluso evidenziando la volontà, da parte di tutti, di creare un coordinamento nazionale al fine di ottimizzare l’impiego delle joëlette attualmente in circolazione.
Organizzare un Raduno Nazionale di joëlette non è stato facile: mesi di coordinamenti, telefonate, incontri. Fatica ripagata ampiamente quando in Piazza Umberto I a Lama dei Peligni, domenica 9 agosto, tra lo stupore dei miei stessi collaboratori, vi erano 13 joëlette allineate e pronte a far vivere un’esperienza unica a tanti amici diversamente abili ovvero a mobilità ridotta. 13 equipaggi fantastici con volontari da ogni dove: Ass. "Il Cammino Possibile" di Roma, Ass. "Smysly" di Corato (BA), Ass. "Montagna Amica" di Nocera Inferiore (SA), Parco Regionale dei Monti Lucretili di Palombara Sabina (Roma), Parco Nazionale della Majella di Sulmona (AQ), Riserva Naturale "Zompo lo schioppo" di Morino (AQ), Riserva Naturale "Sorgenti del Fiume Pescara" di Popoli (PE).

La carovana degli escursionisti, un fiume multicolore di partecipanti giunti anche da regioni limitrofe all’Abruzzo, baciata dal caldo sole di agosto, ha percorso il tracciato di circa 5 km visitando alcune delle bellezze architettoniche e naturalistiche di Lama dei Peligni: prima il pittoresco centro cittadino, poi Sansone, l’oasi faunistica del camoscio appenninico, l’area della pineta ed il villaggio neolitico. Un tracciato con difficoltà medio-bassa e decisamente caratteristico, con arrivo presso il Palazzo della Cultura per la consumazione, tutti insieme ed in allegria, del pasto meridiano.

Claudio Ferrante, Presidente dell’Associazione Carrozzine Determinate Abruzzo, dopo aver condiviso con noi la passeggiata, ha tenuto col fiato sospeso gli oltre 200 presenti con un discorso carico di contenuti e conclusosi con parole raggianti: “La forza che oggi ci avete trasmesso è davvero importante, perché ci fa capire che non esistono limiti alcuni”.

Personalmente ritengo che l’evento non solo ha dato lustro alla nostra comunità, ma ha altresì evidenziato che la Majella orientale ben si presta allo sviluppo delle attività turistiche ed escursionistiche condivise. La dimostrazione è in quello che è successo nei giorni immediatamente successivi alla manifestazione: richieste di passeggiate, in media montagna, da parte di diverse ONLUS, associazioni di volontariato e famiglie isolate. Insomma, la joëlette “piace” sempre di più e ci conforta sapere che tramite questo dispositivo possiamo rendere completamente fruibile il nostro territorio.

Io ringrazio tutti coloro che ci hanno sostenuto rendendo possibile questo bellissimo weekend alle “falde della Majella”: la E.B.R.Art Abruzzo, il Centro Sportivo Educativo Nazionale, l’amministrazione comunale di Lama dei Peligni, gli Enti Parco Majella e Parco dei Monti Lucretili, le Riserve Naturali di Morino e di Popoli, le Associazioni abruzzesi e quelle provenienti da Lazio, Puglia e Campania, gli infaticabili “joëlettisti”, il personale medico al seguito degli escursionisti, i volontari sul percorso. Una dedica speciale voglio regalarla al mio staff che, ancora una volta, ha saputo coniugare fatica e passione, lavorando sempre col sorriso.

Grazie a tutte queste persone “ordinarie”, che hanno saputo essere “speciali”, si è realizzato un sogno: far vivere a “tutti” la nostra montagna senza barriere.

Il servizio fotografico completo può essere visualizzato sul sito di Majella Sporting Team FOTO

 

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